IGIENE PUBBLICA ’48-’51
Era appena stato eletto quando, convinto che fosse necessario eliminare l’attentato alla salute pubblica e le condizioni anti igieniche derivate dagli allevamenti dei suini, intese favorire la costruzione di igieniche porcilaie cedendo con Delib. Cons .Com. n.23 del 17/6/48, a tutti gli amministrati che la volessero, l’area in località del ‘fosso San Giovanni’. La delibera n.23 fu poi annullata dalla n.61 del 147/11/48 con la quale, per eliminare la presenza di porcili nel centro abitato, il Consiglio Comunale assegnò gratuitamente ad ogni capofamiglia 8 mq di terreno presso il fosso di San Giovanni per la costruzione di porcilaie esterne alla città. Le difficoltà non poterono purtroppo essere risolte perché l’Ufficiale Sanitario non dette il nulla osta per il luogo prescelto. Carosi non si perdette d’animo e fece acquistare un terreno di 500 mq in località “Fonte delle Botti” per un spesa di lire 15.000 (Delib. Cons. Com. n.6 del 21/2/49). Poi concesse ai capofamiglia meno abbienti, con Delib. Cons. Com. n.7 del 21/2/4, 8 mq per costruzione di porcili fuori dall’abitato a canone di lire 10 annue per una durata di nove anni, disponendo anche le misure standard delle costruzioni. Poiché gli spazi non bastavano ed il problema non era totalmente risolto, procedette all’esproprio di ulteriore terreno con Delib. Cons. Com. n.36 del 6/11/49, espediente ripetuto poi il 18/02/1951 con la Delib. Cons. Com. n.1.
Giulio Marinelli ricordò che “[...] I porcili prima erano nel paese vicino alle case, negli orti. Non ci si poteva muovere senza incontrarne qualcuno. Questo fatto era veramente poco igienico e peggiorava soprattutto d’estate quando il caldo acuiva gli odori. Per eliminare tutto questo l’Amministrazione pensò che i porcili dovevano stare tutti in una parte e lontano dal centro abitato. All’inizio tutti brontolarono ma quando si accorsero che per arrivare alle porcilaie l’Amministrazione aveva costruito una bella strada, larga, pulita e che l’acqua non doveva essere portata da casa giacché era stato costruito per l’occorrenza anche un pozzo, tutti furono contenti. E furono veramente in molti a rallegrarsene giacché a quel tempo ogni famiglia aveva duo o tre maiali.”
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